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Collegio Tecnico


Il Collegio Tecnico, nominato dal Direttore Generale, è costituito ai fini della valutazione della professionalità dei dirigenti aziendali e procede alla verifica:

  • delle attività professionali svolte e dei risultati raggiunti da parte di tutti i dirigenti indipendentemente dall’incarico conferito, con cadenza triennale;

  • dei dirigenti titolari di incarico di direzione di struttura complessa o semplice, alla scadenza dell’incarico loro conferito;

  • dei dirigenti di nuova assunzione ai fini del conferimento di incarico, al termine del primo quinquennio di servizio.

Al Direttore Generale – in quanto organo cui competono tutti i poteri di gestione – spetta anche attraverso l’istituzione dell’apposito Servizio di Controllo interno, verificare con comparazioni dei costi, dei rendimenti e dei risultati la corretta ed economica gestione delle risorse attribuite, nonché l’imparzialità ed il buon andamento dell’azione amministrativa.

La valutazione del personale dirigenziale costituisce lo strumento innovativo per la concreta realizzazione della performance della Pubblica Amministrazione in Azienda di risultato.

Le prestazioni dei dirigenti e le competenze organizzative vengono valutate in coerenza con quanto stabilito dai contratti di lavoro, sulla base anche dei risultati del controllo di gestione.

L’Azienda applica il principio di diretta conoscenza dell’attività del valutato da parte dell’organo valutatore e la partecipazione al procedimento del valutato. In ogni caso le procedure di valutazione costituiscono il presupposto per l’applicazione delle misure positive o negative in materia di responsabilità dirigenziale.

L’attuale disciplina regolamentare di funzionamento del Collegio Tecnico è stata approvata con delibera 11/7/2001, n.338, e successivamente modificata con delibera 21/5/2003, n.359.

ultima modifica:  26/10/2009
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