Cenni storici
L'antico Ospedale
La storia dell’attuale Azienda Socio Sanitaria Territoriale degli Spedali Civili ha origini risalenti al XV secolo ed è strettamente intrecciata con quella della città di Brescia.
Gli Spedali Civili derivano infatti dall’“Hospitale unum magnum et universale” costituito nel 1427 per riunire in un’unica struttura le molteplici istituzioni che si occupavano di assistere infermi ed indigenti; istituzioni i cui riferimenti simbolici si ritrovano nello stemma, tuttora utilizzato come logo aziendale.
La denominazione “Spedali Civili” di Brescia si afferma alla fine dell’800; la struttura ospedaliera è al tempo ubicata nel centro della città. All’inizio del 900 però, l’insufficienza dei locali rispetto ai fabbisogni espressi dai cittadini, impone la costruzione di un nuovo ospedale funzionale e moderno i cui lavori iniziano nel 1938.
Il progetto è innovativo, in quanto – per la prima volta – si conciliano le caratteristiche dell’antico ospedale articolato in padiglioni con le più recenti strutture a monoblocco.
Il nuovo ospedale viene inaugurato solo il 10 dicembre 1950, a causa dei notevoli rallentamenti subìti durante la seconda guerra mondiale. Nel 1953 il vecchio ospedale viene definitivamente dismesso e tutti i reparti trovano collocazione nella nuova sede.
I decenni successivi sono caratterizzati da numerosi interventi, volti ad ampliare e ad adeguare la struttura ospedaliera ai fabbisogni della cittadinanza: la realizzazione del Policlinico Satellite, iniziata nel 1966 e terminata nel 1972; la costruzione del Padiglione Infettivi del 1976; la ristrutturazione dell’ala antistante la cappella.
Negli ultimi anni il Presidio Spedali Civili è sottoposto ad un importante intervento di ristrutturazione e riqualificazione mediante Project Financing.
L’Ospedale di oggi: l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale
Il 1° gennaio 2016 gli Spedali Civili divengono “Azienda Socio Sanitaria Territoriale”, a seguito della D.G.R. n.X/4490 del 10/12/2015, in attuazione della Legge Regionale n.23 del 11/08/2015 di riordino del servizio sanitario lombardo.
All’Azienda, che ha sede in P.le Spedali Civili n.1, fanno capo le seguenti strutture - di cui all’allegato 1 della citata DGR n.X/4490/2015 - ricomprendenti le strutture distrettuali del territorio di competenza così come individuate nell’allegato 1 della L.R. n.23/2015:
A) Presidi Ospedalieri:
· P.O. Spedali Civili Brescia
· P.O. Ospedale dei Bambini
· P.O. Ospedale di Gardone V.T.
· P.O. Ospedale di Montichiari
B) Strutture ambulatoriali:
· Poliambulatorio di Via Corsica n.145 – Brescia
· Poliambulatorio di Via Biseo n.17 – Brescia
· Poliambulatorio di Via Marconi n.26 – Brescia
· Poliambulatorio di Via Pietro Dal Monte n.46 – Brescia
· Struttura di Via Nikolajewka n.11/13 – Brescia
C) Dipartimento di Salute Mentale:
· U.O.P. n.22 di Brescia
· U.O.P. n.23 di Montichiari
· U.O.P. n.20 di Gardone V.T.,
· nonché le diverse strutture che afferiscono agli anzidetti presidi (Poli territoriali e ambulatori Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza dell’Ospedale dei Bambini, Centri Psico-Sociali, Centri Residenziali Terapeutici, Centri Diurni, Comunità Protette del Dipartimento di Salute Mentale, ecc.).
D) Strutture Distrettuali del territorio di competenza così come individuate nell’allegato 1 della L.R. 23/2015:
• RSD Giuseppe Seppilli Brescia
• Consultorio Familiare Pubblico Centro - Brescia
• Consultorio Familiare Pubblico - Gussago
• Consultorio Familiare Pubblico - Rezzato
• Consultorio Familiare Pubblico - Roncadelle
• Consultorio Familiare Pubblico Via Paganini - Brescia
• NOA N° 3 Valtrompia - Sarezzo
• NOA N°1 - Brescia
• U.O. SER.T. 1 – Brescia
Patrimonio aziendale di provenienza ex ASL di Brescia
Di proprietà aziendale:
- Brescia, via Gheda n.4 / via Lamarmora n.54
- Rezzato, via F.lli Kennedy n.116
- Tavernole s/Mella, via Amadini n.43
Di proprietà di terzi (in uso all’ASST in comodato o locazione):
- Brescia, via Acerbi n.6/8
- Brescia, Viale Piave n.40
- Brescia, via Paganini n.1
- Gussago, via P. Richiedei n.8B
- Roncadelle, via Fermi n.32/34
- Travagliato, via Raffaello n.24
- Flero via Mazzini n.15
- Flero, via Mazzini n.11
- Bovezzo, via Veneto n.15
- Concesio, via De Gasperi n.9
- Nave, via Brescia n.155/L
- Lumezzane, via Gnutti n.2
- Sarezzo Viale Europa n.16
- Gardone V.T., via Beretta n.3
- Viale Duca Degli Abruzzi – Sede ATS di Brescia (comodato d’uso gratuito)
- Edificio 5: Archivio; (già in comodato a ASST)
- Edificio 6: R.S.D Seppilli;
- Edificio 7: Consultorio Brescia Centro, uffici amministrativi;
- Edificio G (PARZIALE): "Comunità Terrazza"; (già in comodato a ASST)
- Edificio 8: Comunità Giardino; (già in comodato a ASST)
- Edificio 11 (PARZIALE): Servizio di Medicina Legale;
- Edificio E (PARZIALE): CUP e SITRA;
- Edificio H: Invalidi Civili, Scelta e Revoca del medico, Continuità Assistenziale (Guardia Medica);
- Edificio P: Sert;
Di proprietà aziendale – attualmente non utilizzato
- Brescia, via Lottieri n.1
Gli Spedali Civili si caratterizzano come ospedale di rilievo nazionale ad intensa presenza di alte specialità. La convenzione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Brescia qualifica le attività assistenziali e di ricerca. L’Azienda ha conseguito posizioni di eccellenza nell’ambito della diagnosi e della cura di: patologie oncologiche dell’apparato genitale femminile e maschile; orecchio-naso-gola; sistema endocrino; rene e vie urinarie; patologie cardiovascolari, polmonari e neurologiche.
Gli Spedali Civili sono, inoltre, centro di riferimento nazionale e regionale per la diagnosi e la cura dei deficit congeniti del sistema immunitario; la patologia reumatica ed allergologica; i disturbi del comportamento alimentare; la sclerosi multipla; le malattie rare; l’epilessia in età pediatrica ed adulta.
L’impegno manifestato dall’Azienda nei confronti della ricerca scientifica e dell’applicazione di nuove metodiche è stato costante nel tempo e ha permesso di offrire all’utenza prestazioni di elevata qualità.
La dotazione tecnologica è imponente e continuamente sottoposta a rinnovamento.
Lo stemma
Il logo dell’Azienda è il seguente:
Il Presidio Ospedaliero Centrale dell’ASST – PO Spedali Civili - mantiene, accanto al logo aziendale, lo stemma degli Spedali Civili di Brescia
Lo stemma dell’Ospedale Civile di Brescia, erede cinquecentesco di diverse forme del XV secolo, è composito, recando in sè i simboli pertinenti ad alcuni suoi predecessori.
La colomba posta in alto attiene al maggiore protagonista della fondazione dell’Ospedale, il Consorzio di S. Spirito.
Si riferisce all’antico simbolo dello Spirito Santo, fuso con la colomba biblica portatrice di pace, caratterizzata dal ramo di ulivo che reca nel becco.
La colomba poggia le zampe su un libro che si ritiene sia il Vangelo di S. Luca, considerata la denominazione del primo Ospedale, che fu “Ospedale di S. Spirito e di S. Luca della Misericordia”.
Al centro sono le tre lettere MIA, che si riferiscono ad uno degli ostelli precursori dell’Ospedale, detto della Misericordia.
La scritta [mia], normale, nelle grafie medievali, per sostituire la parola misericordia, è talora sovrastata da un segno convenzionale (MÎA) quale risulta in alcuni stemmi dell’Ospedale. In basso sono raffigurate antiche manette, che si riferiscono all’assistenza e al riscatto dei carcerati, che costituiva una delle opere pie praticate dal Consorzio di S. Spirito.