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Servizio Sociale aziendale
Responsabile |
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Telefono |
030 399.5502 |
Fax |
030 399.5082 |
Ubicazione |
Scala 4 - Piano 1 |
Il Servizio Sociale aziendale interviene in sinergia con la Direzione Socio Sanitaria per la realizzazione degli obiettivi del Piano Socio-Sanitario Regionale e della pianificazione strategica aziendale; in funzione di ciò programma e governa le attività di Servizio Sociale svolte dagli assistenti sociali in Azienda.
Partecipa inoltre alla stesura di protocolli ed istruzioni operative aziendali, concorre alla programmazione e coordina le attività di ricerca e formazione dei professionisti afferenti.
Sul versante operativo strategico si interfaccia con i diversi livelli di integrazione che il percorso socio-sanitario richiede, contribuendo a creare la rete tra i servizi, assicurando funzioni di accoglienza, orientamento e informazione, presa in carico della persona della famiglia e gruppo sociale con attenzione a quelle variabili che possono incidere sui percorsi sanitari.
In materia di continuità assistenziale, concorre ad attuare percorsi appropriati sia rispetto ai bisogni delle persone che all’utilizzo delle risorse economiche regionali, facilitando e sostenendo l'adesione alle cure, la progettualità domiciliare, l’accesso ai servizi socio-sanitari e sociali del territorio ivi comprese le dimissioni ospedaliere, agendo in sinergia con il Servizio Dimissioni Protette per sostenere la gestione” integrata” degli utenti fragili; inoltre partecipa alla valutazione multidimensionale del bisogno con l'apporto di assessment sociali finalizzati al dimensionamento del bisogno sociale complessivo.
Concorre alla definizione di progetti individualizzati fattibili ed efficaci ed alla gestione diretta delle situazioni (funzione di case management) anche con gli altri enti accreditati del sistema territoriale attraverso la costruzione di reti (formali e informali) con strumenti propri, ed è presenza indispensabile per la realizzazione delle stesse.
Il Servizio Sociale aziendale si articola nelle seguenti aree:
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Area sociale Continuità Clinico Assistenziale (AA.SS. rete R.I.C.C.A.)
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Area sociale Materno Infantile (AA.SS. Consultori e rete Materno Infantile)
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Area sociale salute mentale (AA.SS. Psichiatria, NPI, Dipendenze)
Il Servizio Sociale aziendale in ambito ospedaliero attua il proprio agire operativo a partire dall'incontro di due componenti: lo stato di malattia di un individuo e il riverbero che ciò determina nella sua dimensione psico-socio-relazionale. Queste due componenti sono levatrici del disagio e del relativo bisogno di cui il soggetto è portatore. Compito del Servizio Sociale è quello di accogliere la domanda, espressa o latente, al fine di individuare percorsi interni ed esterni all'ospedale, atti a risolvere e/o superare momentanee situazioni di disagio, o a pervenire, in termini di supporto, nella cronicità del bisogno.
I disagi nella società contemporanea hanno assunto varie matrici: dai disagi tradizionali ai disagi causati dalle patologie da dipendenza e dalle patologie croniche.
Il Servizio Sociale aziendale incontra quotidianamente situazioni di disagio che si manifestano sia come bisogni sia come domande.
I bisogni si esprimono sotto forma di necessità, che non sempre viene tradotta in richiesta di aiuto e quindi non sempre riconoscibile o riconosciuta. Le domande, non sempre congruenti al bisogno della persona in difficoltà, spesso sottendono una esigenza di altre relazionalità. La realtà del bisogno, come elemento dì complessità, è costituita da tre aspetti interconnessi: ciò che manca al soggetto, ciò a cui il soggetto aspira, ciò che il soggetto manifesta. Bisogni e domande, pertanto, implicano delle aspettative da parte del cittadino utente e, a chi le affronta, un lavoro di lettura complesso e non riducibile.
L'attività del Servizio Sociale è orientata a prevenire, affrontare e risolvere le problematiche di natura psico-sociale relative alla malattia, al ricovero, alla riabilitazione, alla relazionalità e alle cause in generale che comportano un disagio psico-fisico-sociale. L'attenzione è centrata sul portatore della malattia e il suo sistema relazionale di riferimento.
AREE di interventi
Area Geriatria
Analisi del bisogno
Valutazione geriatrica multidimensionale attraverso l'Unità di Valutazione Multidimensionale Ospedaliera (UVMDO)
Riabilitazione extraospedaliera
Aiuto domiciliare mediante il sostegno dei servizi territoriali pubblici o di altri enti (Comune, ATS)
Inserimento presso RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali)
Area Tutela Minori
Analisi del bisogno
Presa in carico e gestione delle situazioni familiari problematiche
Rapporto con il Tribunale per i Minorenni
Svolgimento del mandato di autorità, trasmesso dal Tribunale per i Minorenni, per l'esecuzione del Decreto (adozioni, affidi, dichiarazione per lo stato di adottabilità del minore, altri interventi tutelanti il minore)
Aiuto domiciliare, in collaborazione con i Servizi Territoriali, per l'attivazione del Servizio Educativo Domiciliare
Area Disabilità, Handicap, Riabilitazione
Analisi del bisogno
Valutazione multidimensionale attraverso l'Unità Valutazione Multidimensionale Ospedaliera (UVMDO)
Aiuto domiciliare mediante il sostegno dei Servizi Territoriali Pubblici
Interventi volti alla collocazione di pazienti presso le strutture riabilitative
Attività consulenziale specificante gli interventi territoriali rivolti alla popolazione diversamente abile
Area Disagio Adulto
Analisi del bisogno rivolto all’utenza: tossico/alcooldipendente, senza fissa dimora, pazienti psichiatrici, marginalità grave
Valutazione e progettazione di interventi, in collaborazione con i servizi territoriali e del “provato sociale”
Presa in carico di cittadini stranieri
Area Oncologica ed Ematologica
Analisi del bisogno e delle necessità relazionali/emotive e socio-assistenziale
Valutazione multidimensionale
Colloqui di sostegno psico-sociale al paziente ed al nucleo relazionale di riferimento
Procedure per il trasferimento di pazienti per ricoveri programmati (Hospice)
Attivazione di interventi territoriali e di cure domiciliari in collaborazione con i Servizi Sociali Comunali, i Servizi Territoriali e del Privato Sociale
Mediazione culturale in ambito socio sanitario per Cittadini Stranieri
Coordinamento di un servizio di mediazione socio sanitaria e culturale rivolto ai cittadini stranieri ricoverati presso i reparti dell’Ospedale Civile
Area Clinica
Interviene nelle manifestazioni di disagio di natura emotivo-relazionale, attraverso consulenze e prese in carico secondo gli orientamenti: clinico- sociologico, di socioterapia, di counseling a orientamento psicoanalitico
Destinatari degli interventi
Il Servizio Sociale aziendale si rivolge a persone portatrici di bisogno e di disagio psico-sociale, ricoverate presso i Presidi Spedali Civili di Brescia, di Gardone Val Trompia, di Montichiari, dell'Ospedale dei Bambini e del Dipartimento di Salute Mentale.
La richiesta di intervento può essere fatta dal personale sanitario dell'Ospedale, dai familiari, dai Servizi psico-sociali e sanitari territoriali, dai Servizi Sociali dei Comuni, da realtà del "privato sociale" e del Volontariato.
L'Assistente Sociale ai sensi della Legge n.119/2001 e degli articoli 249 del codice di procedura civile e 200 del codice di procedura penale ha l'obbligatorietà del segreto professionale, oltrechè dell'iscrizione all'Ordine Professionale ai sensi della Legge 84/93.
Procedure per l'accesso
Gli Assistenti Sociali ricevono tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle ore 16.30 presso la sede del Servizio Sociale (Presidio Spedali Civili - ingresso Satellite, piano terra)
Ufficio di Protezione Giuridica
A seguito di Delibera della Direzione Generale n. 442/2017, presso ASST Spedali Civili di Brescia, dall’anno 2017 è istituito l’Ufficio di Protezione Guiridica dell’assistito, per sopperire alle sue mancanze e non per sottrarre a lui le abilità che possiede.
Può beneficiare dell'Amministrazione di Sostegno, senza l'obbligo di farsi assistere da un legale, chiunque si trovi in condizioni di particolare fragilità: anziani o disabili, persone affette da dipendenza o in condizioni di salute che limitino la loro autonomia e la capacità di espressione di consensi espliciti.